Venerdì, 15 Dicembre 2017 10:55

XV Rassegna “Antichi Organi del Polesine”

Rovigo - Palazzo Celio, sede della Provincia di Rovigo, presentazione dell'edizione 2017 della rassegna "Antichi Organi del Polesine". Rovigo - Palazzo Celio, sede della Provincia di Rovigo, presentazione dell'edizione 2017 della rassegna "Antichi Organi del Polesine".

Concerti alla scoperta di un patrimonio da salvare e valorizzare

La locandina del festival

ROVIGO - Ha festeggiato quest'anno la 15esima edizione la rassegna “Antichi Organi del Polesine”. Quindici anni: un risultato importante per una manifestazione che è entrata a pieno titolo nel panorama delle stagioni concertistiche nazionali e riconosciuta tra le iniziative di maggiore spessore culturale del territorio regionale.

Un’avventura intrapresa da alcuni appassionati con l’intento di promuovere, attraverso concerti, la valorizzazione, la conservazione e il recupero del considerevole patrimonio organario custodito in alcune chiese del nostro territorio, scrigni preziosi di arte e spiritualità. Una felice intuizione che, solo grazie al fondamentale apporto fornito dall’associazione “Asolo Musica – Veneto Musica”, ha potuto concretizzarsi e giungere al prestigioso traguardo.

Com’è noto, gli antichi organi a canne sono strumenti di grande raffinatezza e pregio, bisognosi di continue cure e attenzioni. Lo scopo principale che muove l'iniziativa è di mantenerli in piena efficienza, facendoli apprezzare al pubblico offrendo una programmazione varia e accattivante talvolta affiancando all'organo altri strumenti o voci.

Pur guardando al passato con orgoglio, la rassegna si è sempre sforzata di cercare nel futuro stimoli nuovi e di proporre all’attenzione del pubblico, oltre a giovani e talentuosi organisti, anche artisti di rilievo nazionale ed internazionale. I concerti proposti divengono un appuntamento particolarmente atteso per alcune comunità; tanto che alcune amministrazioni comunali nel corso degli anni si sono impegnate a sostenere questa rassegna, garantendone continuità e qualità.

Anche quest’anno la manifestazione, inserita nel circuito regionale “Cantantibus Organis”, è stata realizzata grazie al finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto e dei Comuni di Rovigo, Lendinara, Porto Tolle e Costa di Rovigo, e gode del patrocinio dell’amministrazione provinciale. Importante anche il supporto concesso da RovigoBanca, sponsor ormai storico dell’iniziativa.

«È una rassegna che promuove parimenti la musica e l'arte – ha commentato Ferdinando Pezzuolo, componente del Consiglio di amministrazione di RovigoBanca - per questo la sosteniamo con convinzione. Tanto più che ci accompagna a visitare luoghi del Polesine, piccoli comuni e chiese di periferia, che a volte diamo per scontati ma che spesso si rivelano piccoli patrimoni di storia e cultura».

L’edizione 2017 si è articolata in quattro appuntamenti che, con cadenza settimanale, si sono svolti a dicembre all’interno di altrettante chiese, oltrepassando i secolari confini territoriali delle Diocesi di Adria/Rovigo e di Chioggia.

Per quel che ha riguarda la programmazione artistica, la rassegna si è caratterizzata con formazioni in trio e duo molto interessanti. L’organo è stato abbinato a tromba, voce, fisarmonica, violino e al flauto dolce.

La manifestazione, sempre a ingresso libero, è stata inaugurata sabato 2 dicembre a Rovigo con lo strumento del magnifico Tempio della Beata Vergine del Soccorso “La Rotonda”, costruito nel 1767 da Gaetano Callido, il famoso artigiano che realizzò più di 400 strumenti in tutto il territorio della Repubblica Veneta. Protagonista della serata l’interessante formazione composta da Nicola Lamon all’organo, Chiara Arzenton al violino e Fabiano Martignago che si è esibito al flauto dolce, il re degli strumenti a fiato del periodo barocco. L’ensemble ha proposto un programma con musiche di Falconieri, Telemann, Vivaldi, Häendel, Corelli e Uccellini.

Sempre un Callido, quello del 1782 custodito a Costa di Rovigo, è stato al centro dell’attenzione nel successivo appuntamento di domenica 10 dicembre. La Chiesa di San Rocco, ha ospitato un’inedita compagine strumentale che ha visto dialogare l'organo, magistralmente suonato da Daniele Toffolo, con la fisarmonica del veneziano Luca Piovesan. Eseguiti brani di Albéniz, Mozart, Frescobaldi, Bach e Bellini.

Il terzo evento si è tenuto venerdì 15 dicembre nella piccola località di Ca’ Venier (Porto Tolle). All'organo della Chiesa Arcipretale di S. Nicolò Vescovo, realizzato da Giacomo Bazzani nel 1887, il M° feltrino Deniel Perer, accompagnato dal giovane soprano bellunese Paola Crema, ha proposto un programma con musiche di Häendel, Scarlatti, Vivaldi e Mozart.

Con il concerto natalizio di sabato 23 dicembre a Lendinara è, infine, calato il sipario sulla fortunata rassegna. A catturare l’attenzione del numeroso pubblico presente nella Chiesa di San Biagio, l’esibizione del duo composto da Silvio Celeghin (organo) e Fabiano Maniero (tromba). Il repertorio della serata, composto da musiche di Gervaise, Bach, Albinoni, Daquin e Piazzolla, miste a brani tradizionali, ha contribuito a impreziosire le splendide sonorità dell’organo Malvestio, datato 1926, donando ulteriore magia e atmosfera all’evento.

I quattro appuntamenti, accolti con soddisfazione e applausi da parte del pubblico, hanno conseguito il triplice risultato di contribuire alla promozione della conoscenza della musica organistica nel nostro territorio, di far conoscere giovani esecutori di dichiarata fama, contribuendo alla loro affermazione professionale, e di richiamare appassionati di musica colta da fuori dei confini della nostra provincia.

(Articolo pubblicato su Banca Domani n. 3 Dicembre 2017)
Letto 1771 volte
chiara

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.