Venerdì, 01 Agosto 2014 00:00

Giovani talenti in movimento: Francesca Raule

Francesca Raule Francesca Raule

La giovane di Concadirame realizza il suo sogno di ballerina all’Accademia Teatro alla Scala di Milano

Scegliere il tema della valorizzazione dei propri talenti, per un territorio al bivio tra lo sviluppo ed il declino, significa scegliere quale strada intraprendere, perché lo sviluppo di una realtà dipende innanzitutto dal miglioramento sia quantitativo che qualitativo del proprio capitale umano, oltre che dalle condizioni generali di contesto che questa riesce ad offrire ai propri giovani.

RovigoBanca è orgogliosa di valorizzare questo lavoro di crescita ed ha deciso di dedicare questa rubrica ai nostri giovani talenti in movimento. Inizieremo con il presentarvi Francesca Raule, una giovane cliente della filiale di Concadirame, la quale si è recentemente diplomata presso il dipartimento di danza dell'Accademia Teatro alla Scala di Milano. Abbiamo chiesto a Francesca, figlia dei soci Francesco Raule e Flavia Bonato, di parlarci brevemente della sua esperienza.

«Finalmente ce l’ho fatta perché ho raggiunto il traguardo che sognavo da sempre, avere il diploma di ballerina professionista presso l’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano. Ricordo che quando la commissione ci ha annunciato l’esito dell’esame ho sentito una gioia immensa e le lacrime che mi salivano agli occhi per la commozione. Un mese dopo, per la gioia dei miei genitori, ho concluso il ciclo scolastico prendendo la maturità liceale presso il liceo linguistico annesso all’Accademia. Pur sapendo che è la danza classica la cosa più importante della mia vita, ritengo che la scuola sia altrettanto importante per una formazione completa. Sono partita da Rovigo per studiare danza classica a Milano che avevo dodici anni e quindi frequentavo la seconda media. Nella grande Milano, anche se vivevo con altre ragazze che facevano il mio percorso, ho sofferto molto la lontananza da casa. Quando ho lasciato la mia città, il bagaglio che portavo con me era una grande passione per la danza e una forte determinazione di arrivare al diploma. Il percorso è stato difficile, irto di difficoltà. Ogni anno infatti bisognava superare un esame per essere ammessi all’anno successivo ed era con trepidazione che si andava a leggere quel foglio dove c’erano solo i nomi delle allieve che erano state promosse. Devo dire che non era facile quando tornavo a casa la sera con i muscoli indolenziti, i piedi che dolevano e stanca per gli allenamenti sulle punte, concentrarsi sullo studio. Io comunque mi sentivo felice perché stavo facendo quello che avevo sempre sognato, quindi anche la fatica e la lontananza da casa e dagli affetti diventavano sopportabili. Adesso mi sento sia felice, per il traguardo raggiunto, ma anche triste perché consapevole che si è appena chiuso un capitolo importante della mia vita. Ringrazio tutti gli insegnanti che mi hanno seguito, formato e anche aiutato, contribuendo alla riuscita del mio percorso, in particolare a Donatella Altieri con cui ho mosso i miei primi passi di danza presso Centro Studi Danza di Rovigo. Un grazie soprattutto ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto e che hanno creduto in me. Ora devo affrontare la prova più difficile, il mondo del lavoro. Spero che il mio diploma mi permetta di lavorare in una grande compagnia con dei coreografi importanti; solo allora potrò dire di aver realizzato fino in fondo il mio sogno di ballerina».

Pubblicato su "Banca Domani" n° 2 Agosto 2014 - Anno XIII
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