Sabato, 01 Novembre 2008 00:00

Trionfa il bel canto con il Concerto Lirico

L’Accademia Veneta dello Spettacolo in Piazza Vittorio Emanuele II

All’interno del calendario delle manifestazioni estive, si è svolto, a Rovigo in piazza Vittorio Emanuele II, il tradizionale concerto lirico organizzato dall’Accademia Veneta dello Spettacolo, giunto alla settima edizione.

L’evento, realizzato in collaborazione con la Bcc Padana Orientale San Marco e l’Amministrazione comunale di Rovigo, ha portato sulla scena rodigina, per la gioia di oltre mille spettatori, un ricco programma, suddiviso in due parti, la prima dai contenuti più lirici e l’altra farcita di canzoni messicane e spagnole che hanno catturato l’entusiasmo della numerosissima platea.

Tra il pubblico, oltre ai rappresentanti della banca, erano presenti l’assessore provinciale alla cultura Laura Negri, Jana Kolarova e Kristina direttori artistici dei teatri di Brno ed Ostrava nella repubblica Ceca. È toccato ai collaudatissimi Giuliano Scaranello e Federica Miglioranza presentare la manifestazione che è stata impreziosita dalla presenza del m° Paolo Rigolin, illustre polesano con alle spalle uno straordinario curriculum artistico.

Il Maestro, nativo di Lendinara, vive da oltre cinquant’anni in Uruguay dove studiò musica diventando uno stimato e molto apprezzato direttore d’orchestra. C’è chi lo ricorda autorevole direttore al Sociale di Rovigo quando nel 1986 diresse il Barbiere di Siviglia con i nostri concittadini Renzo Casellato e Serena Lazzarini. Al m° Paolo Rigolin, fratello dell’indimenticabile Amelio Rigolin (“l’uomo dei cento cori”), è stata consegnata una targa alla carriera.

«Ringrazio l’Accademia veneta dello spettacolo, il presidente Marco Di Lello e il direttore Diego Rizzieri per avermi invitato nella mia patria e per questo riconoscimento alla mia umile carriera di musicista – ha spiegato Paolo Rigolin – in Uruguay ricordo, quando un console mi comunicò che non ero più cittadino italiano, risposi che si sbagliava perché io ero sempre cittadino italiano: me ne andai sbattendo la porta. A distanza di molti anni quando un altro console mi comunicò che finalmente ero ritornato ad essere italiano, risposi ancora che si sbagliava perché io ero sempre rimasto italiano».

«Siamo orgogliosi di ricordare i nostri polesani nel mondo – ha detto Di Lello – che si sono onorati all’estero e con grande piacere abbiamo ospite questa sera il maestro Paolo Rigolin». A far da corona all’ospite sono stati scelti eccellenti artisti: Sonia Visentin, raro esempio di soprano d’agilità che ha sbalordito tutti i presenti per la strepitosa estensione vocale; il bravo tenore Cristiano Olivieri, in possesso di voce dal bel timbro cristallino; il baritono Oscar Garrido, un’artista nella piena maturità vocale ed interpretativa; il mezzosoprano Federica Miglioranza. «Suonano come un orchestra, vorrei averli tra i miei musicisti per additarli ad esempio» ha sottolineato il maestro Rigolin alla fine del suo intervento.

Pubblicato su "Banca Domani" n° 3 novembre 2008 - Anno VII
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chiara

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