Domenica, 01 Agosto 2010 00:00

Edoardo Chendi, segni e disegni nel futuro

Opere grafiche dal 1925 al 1960 in mostra ai Concordi

Presso la galleria d’arte moderna e contemporanea dell'Accademia dei Concordi di Rovigo, da sabato 24 aprile a sabato 29 maggio, si è tenuta una interessante mostra intitolata “Edoardo Chendi - Segni e disegni nel futuro. Opere grafiche dal 1925 al 1960”.

L’esposizione, promossa dalla Fondazione Banca del Monte di Rovigo e dall’Accademia dei Concordi, ha offerto l’occasione di conoscere in maniera più approfondita la personalità di uno dei più interessanti protagonisti dell’arte polesana del ‘900, delineata attraverso i suoi delicati disegni, ritratti e paesaggi.

La retrospettiva su Edoardo Chendi raccoglieva disegni a matita e pastelli, schizzi e gouaches del periodo dagli anni ’20 agli anni ’60, messi per la prima volta a disposizione dal collezionista Ugo Fiocchi, selezionati da una mole di lavori molto vasta.

Chi ha avuto modo di visitare la mostra, curata da Gabbris Ferrari con la collaborazione di Sergio Garbato, è rimasto senz’altro piacevolmente sorpreso dall'allestimento semplice ma consono e dalla qualità delle 90 opere esposte, in grado di offrire una panoramica della vita artistica di un rodigino a molti sconosciuto.

Nato a Rovigo nel 1906, dove si spense nel 1993, Edoardo Chendi era sicuramente un artista di grande qualità che meritava un riesame ed una migliore conoscenza. Egli, generosamente, diede negli anni contributi di grande valore sia sul piano artistico sia su quello dell’impegno sociale e civile. Bene ha fatto la città a ricordarsi di questo suo grande artista, dedicandogli un dovuto omaggio.

L’interesse suscitato e la buona affluenza di visitatori testimoniano la bontà di un evento che, tra l’altro, ha contribuito ad avvicinare la comunità all’arte contemporanea, non sempre compresa ed apprezzata, mediante forme e linguaggi accessibili.

 

Pubblicato su "Banca Domani" n° 2 agosto 2010 - Anno IX
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