Sabato, 01 Dicembre 2012 00:00

Tre secoli di musica classica per San Bellino

Il direttore dell'Orchestra Giovanile "Venezze", M° Luca Paccagnella, durante uno dei suoi interventi esplicativi Il direttore dell'Orchestra Giovanile "Venezze", M° Luca Paccagnella, durante uno dei suoi interventi esplicativi

Tributo al Santo patrono di Rovigo con i ragazzi dell’Orchestra Giovanile Venezze

Nella straordinaria cornice del Tempio della Beata Vergine del Soccorso di Rovigo, meglio conosciuto come “La Rotonda”, ha avuto luogo nel pomeriggio di lunedì 26 novembre, il tradizionale Concerto di San Bellino; omaggio musicale al patrono del capoluogo polesano e della diocesi di Adria-Rovigo.

Un appuntamento attesissimo promosso da RovigoBanca, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Rovigo, grazie alla proficua collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “F. Venezze” e con il Sindacato del Tempio della Rotonda. Protagonisti dell’evento sono stati i giovani dell’Orchestra Giovanile del Conservatorio Venezze, formata da trenta strumentisti diretti dal M° Luca Paccagnella con la collaborazione della prof.ssa Daniela Borgato.

Numeroso il pubblico presente, tra questi le autorità ed i vertici di RovigoBanca. A portare i consueti indirizzi di saluto c’erano il Presidente di RovigoBanca, Lorenzo Liviero, il Presidente del Conservatorio rodigino, Ilario Bellinazzi, ed il Presidente del Sindacato del Tempio della Rotonda, Giovanni Boschetti. “Come è stato più volte evidenziato – ha sottolineato il Presidente dell’Istituto di Credito, Lorenzo Liviero - il legame fra RovigoBanca ed il Conservatorio rodigino non è dettato solo dalla vicinanza fisica delle loro sedi, prospicienti via Casalini, ma è soprattutto il risultato del comune intento di diffondere la sensibilità per la cultura musicale nel nostro territorio. Entrambe sono realtà profondamente radicate nel territorio, legate anche da un accordo di sponsorizzazione finalizzato alla valorizzazione e al sostegno delle attività didattiche del Conservatorio, in particolare quelle che vedono per protagonisti giovanissimi talenti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ilario Bellinazzi, secondo il quale “L’idea di presentare al pubblico un’orchestra con ragazzi che si sono avvicinati al mondo della musica nel Conservatorio di Rovigo parte dal presupposto e dalla forte convinzione che, oltre ad essere gratificante, è nel frattempo una importante occasione per presentare al Polesine e valorizzare un percorso di musica d’insieme altamente formativo”. Il presidente Ilario Bellinazzi ha, altresì, ricordato ai presenti come il Conservatorio “F. Venezze” sia una realtà altamente qualificata e riconosciuta a livello nazionale ed internazionale, classificatosi proprio di recente, per l’eccellenza dei suoi allievi, tra i primi cinque Conservatori di musica in Italia.

Dopo i saluti, l’orchestra ha condotto i presenti in un vero e proprio viaggio che si è snodato lungo tre secoli di storia della musica, spaziando dal periodo barocco a quello romantico, dal valzer viennese alla musica da film, offrendo al pubblico i generi musicali ed i compositori più diversi. In programma brani di: Haendel, Vivaldi, Albinoni, Čajkovskij, Musorgskij, Sibelius, Janacek, Haydn, Šostakovič, Stravinskij, Menken, Curtin-Nichols, J. Strauss Jr., Hilbert-Janosa, Morricone ad altri autori del repertorio classico e moderno. L’entusiasmo del pubblico ha raggiunto il culmine con l’esecuzione della celeberrima “Marcia di Radettzky”, ritmata dal battito delle mani, e del “Boogie degli 88 tasti”.

A guidare il pubblico, lungo questo interessante itinerario, è stato lo stesso M° Luca Paccagnella, che con i suoi interventi brevi ed esplicativi è riuscito a rendere l’evento ancora più coinvolgente. Molto bravi tutti i giovani interpreti che con la loro esibizione ed interpretazione hanno saputo interessare il pubblico che ha ricambiato con scroscianti applausi e richieste di bis.

A conclusione del Concerto, nel ringraziare gli spettatori e i promotori dell’iniziativa, il maestro Paccagnella ha ribadito quanto sia importante avviare e sostenere i giovani all’esperienza della musica d’insieme, perché la musica è uno straordinario linguaggio universale che porta a vivere valori positivi quali la pace, la fratellanza, l’amore.

 

Pubblicato su "Banca Domani" n° 3 dicembre 2012 - Anno XI
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