Domenica, 01 Dicembre 2013 00:00

Ad Assisi con Papa Francesco

Soci e clienti di RovigoBanca in pellegrinaggio

Lo scorso 4 ottobre alla visita pastorale di Papa Francesco ad Assisi erano presenti circa ottantamila persone provenienti da ogni parte del modo. Tra i pellegrini, giunti per pregare con il Pontefice sulla tomba del poverello, c’era anche un pezzo di Polesine.

Infatti, un gruppo di fedeli provenienti da diverse località della nostra provincia, rispondendo ad un’iniziativa promossa da RovigoBanca fra i propri soci e clienti, è riuscito a partecipare alla Santa Messa ed alla cerimonia dell’offerta dell’olio per la lampada votiva al Patrono d’Italia, svoltesi in piazza San Francesco.

Saliti in pullman alle tre del mattino, dopo ore di attesa in piena notte, sfidando anche la pioggia, i componenti del gruppo sono riusciti a guadagnare un posto nelle prime file. L’attenzione e la prossimità alla gente comune da parte di Papa Francesco avevano sollecitato decine di migliaia di richieste di partecipazione che, per motivi di sicurezza, l’organizzazione non aveva potuto accogliere in pieno.

«Noi ci siamo mossi già a luglio, appena saputo della visita pastorale – ci spiega Bruno Candita, animatore dell’iniziativa - con Chiara Segantin dell’agenzia “La Casa del Viaggio" abbiamo tempestato di telefonate la segreteria della diocesi di Assisi fino a quando, stremati, ci hanno concesso gli agognati pass. Abbiamo trascorso tutta la notte al freddo, salendo da Santa Maria degli Angeli a piedi fino alla basilica superiore, ma ne è valsa la pena. Siamo tutti ancora molto emozionati e non ci saremmo mai persi questo appuntamento. Francesco che torna a casa è la storia che si scrive».

L’attesa è stata lunga, ma piacevole. Il clima che si respirava era di eccitazione e Papa Francesco ha lasciato una traccia indelebile nelle migliaia di pellegrini che si sono riversati nella cittadina umbra. Nel corso della giornata Papa Bergoglio ha salutato e cercato il contatto con i fedeli. Ancora una volta ha indicato, ed approfondito, le linee guida del suo pontificato sulle orme di Francesco d’Assisi, coinvolgendo tanta e tanta gente che si è aggrappata al suo messaggio di speranza.

Durante l’omelia, il Pontefice ha esaltato la figura di San Francesco dicendo: «Insegnaci a rimanere davanti al Crocifisso, a lasciarci guardare da Lui, a lasciarci perdonare, ricreare dal suo amore e ad essere strumenti della pace, che ha la sua sorgente in Dio, la pace che ci ha portato il Signore Gesù». Papa Francesco ha confermato di essere un Papa vicino alla gente, semplice ed umile. Un Papa vero, che ha scelto il profilo basso ma concretamente umano non a parole quanto, piuttosto, nei fatti e nei modi di ogni giorno. Un Papa meraviglioso e vero, come recitavano i tanti striscioni esposti.

Senza dubbio, si è trattato di una giornata storica, destinata a cambiare il futuro della Chiesa. Una giornata che resta un segno dell'attenzione e della sete di spiritualità presente nell'uomo di oggi.

 

Pubblicato su "Banca Domani" n° 3 dicembre 2013 - Anno XII
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chiara

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