Lunedì, 01 Dicembre 2008 00:00

V Premio Rhodigium

La cerimonia di consegna dei premi svoltasi al Borgo "La Romanina" di San Cassiano (Crespino) La cerimonia di consegna dei premi svoltasi al Borgo "La Romanina" di San Cassiano (Crespino)

Il prestigioso riconoscimento conferito all’oncologa Maria Grazia Cecchetti Masucci e a Chiara Rossi, giovane promessa del basket italiano

Al Borgo La Romanina di San Cassiano a Crespino, in un’atmosfera accogliente e festosa, lo scorso 25 settembreè stato assegnato il “Premio Rhodigium 2008”. L’evento, patrocinato dal Comune e della Provincia di Rovigo e dal Comune di Crespino, è stato promosso dalla Banca di Credito Cooperativo Padana Orientale San Marco, che ha sostenuto l’iniziativa insieme alla ditta Guerrato, con la collaborazione del Romanina country club.

Tra i presenti, oltre ai vertici della Bcc rodigina, il sindaco di Crespino Luigi Ziviani, quello di Ceregnano Nadia Ferrarese, l’assessore Luigi Osti in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Rovigo, il vice Prefetto vicario Dott. Carmine Funcillo, il presidente dell’Ordine dei Medici Dott. Francesco Noce, il Direttore sanitario dell’Ulss 20 di Verona Dott. Gianni Tessari.

Nato nel 2004 da un’idea dello scrittore Gian Antonio Cibotto, come riconoscimento all’attività e alla carriera di rodigini e polesani che si sono particolarmente distinti in ambito nazionale e internazionale, il “Premio Rhodigium” è diventato una realtà ormai consolidata che ha tagliato il nastro della quinta edizione.

Quest’anno il prestigioso riconoscimento è stato conferito alla dottoressa Maria Grazia Cecchetti Masucci, residente in Svezia, per “gli importanti risultati ottenuti nel corso delle sue attività di ricercatrice nei cruciali settori della virologia e dell’oncologia e per la sua considerevole opera scientifica che l’ha posta ai massimi livelli internazionali”. Un riconoscimento molto apprezzato dalla ricercatrice, innanzitutto per l’importanza del premio, ma anche per l’occasione che le è stata offerta di incontrare i non pochi amici polesani e la mamma presente in sala un po’ commossa assieme alla propria sorella (zia della premiata). La dottoressa Maria Grazia Cecchetti Masucci attualmente dirige il Karolinska Institute di Stoccolma, dove è anche docente di immunologia tumorale. È membro dell’Accademia Svedese delle Scienze e fa parte della commissione che assegna il Nobel per la medicina.

Una storia alquanto singolare quella di Maria Grazia Cecchetti Masucci che, dopo gli studi al liceo Paleocapa e la laurea in medicina, è partita per Stoccolma con l’intenzione di restarci pochi mesi, il tempo di un corso. Invece vive ancora là, dove è diventata una scienziata di fama internazionale che si realizza nel suo lavoro, che riesce ancora a credere con devozione all’eterna missione di medico. La sua ricerca sulle neoplasie di origine virale rappresenta non solo un vanto ma anche una solida speranza di vita per tutti coloro che lottano contro le infezioni responsabili di cancro.

Il nome della celebre oncologa, così, si inserisce nell’albo d’oro dei premiati dopo quelli dei due fratelli ferraresi Elisabetta e Vittorio Sgarbi, del presidente dell’Accademia dei Concordi Luigi Costato, del giornalista Sergio Garbato e dello scrittore Giancarlo Marinelli.

Per quanto riguarda i giovani, invece, il riconoscimento è andato alla promessa del basket italiano Chiara Rossi, playmaker in Serie A1 della Liomatic Umbertine, perché “nel basket ha conquistato già all’inizio della sua carriera successi incontrastati e straordinari che la vedono oggi tra le atlete di punta delle nuove generazioni”. Insieme alla carriera sportiva Chiara Rossi, classe 1988, dopo il diploma di Ragioneria, continua gli studi universitari: è iscritta al secondo anno di Scienze della comunicazione all’università di Perugia. Il nominativo della brava cestista di Rovigo, momentaneamente emigrata a Perugia, andrà ad arricchire il palmares inaugurato dalla pluricampionessa mondiale di pattinaggio Marika Zanforlin.

Al momento della premiazione in molti hanno voluto evidenziare quanto stia diventando sempre più valido questo riconoscimento destinato a polesani che si sono distinti in campo nazionale ed internazionale. “È importante che la comunità sappia riconoscersi in ciò che i suoi esponenti hanno voluto e saputo esprimere - ha affermato il presidente della Bcc Lorenzo Liviero - Maria Grazia Cecchetti Masucci sta offrendo molto alla nostra città e all’intero Polesine. È in prima fila nella schiera di quanti fanno ricerca scientifica e si spende per una causa che va a vantaggio di tutti: la lotta ai tumori. E poi con Chiara Rossi c’è questa importante presenza dei giovani; la conosco fin da bambina e so che può essere da esempio per impegno e spirito di sacrificio!”.

A comporre la giuria: il giornalista e scrittore Gian Antonio Cibotto (Presidente onorario); il presidente dell’istituto bancario di via Casalini Lorenzo Liviero (Presidente); il giornalista e studioso Sergio Garbato (Vicepresidente); lo studioso Pier Luigi Bagatin; il titolare della Romanina Giancarlo Checchinato e i giornalisti Roberto Rizzo, Andrea Panozzo, Carlo Cavriani, Donato Sinigaglia. La serata è stata allietata da letture di Gianni Sparapan, accompagnate da musiche popolari.

 

Pubblicato su "Ventaglio 90" n° 38 del dicembre 2008
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chiara

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