Domenica, 20 Novembre 2016 14:00

XIV Rassegna “Antichi Organi del Polesine”

Presentazione a Palazzo Celio della XIV edizione della rassegna Antichi Organi del Polesine Presentazione a Palazzo Celio della XIV edizione della rassegna Antichi Organi del Polesine

Sei concerti alla scoperta di un patrimonio da riscoprire e valorizzare

Rovigo - Quattordici anni non sono pochi. Sono indubbiamente sufficienti per capire se la strada intrapresa è quella giusta. In 14 anni strumenti che sembravano trascurati o condannati in ogni modo al silenzio, perché malridotti oppure irrimediabilmente perduti, sono ritornati in vita con i loro suoni meravigliosi, contribuendo anche a creare una coscienza collettiva per la musica e il nostro patrimonio artistico e strumentale. Può considerarsi soddisfatta l’associazione Asolo Musica che, anche per quest’anno, ripropone la rassegna “Antichi Organi del Polesine”.

Com’è noto, il nostro territorio possiede uno straordinario e prestigioso patrimonio organario, ricco di arte e suono. La manifestazione, giunta alla sua XIV edizione, è dedicata proprio alla riscoperta di questo capitale: una ricchezza non solo musicale, ma anche storico-culturale di grande rilievo. L’iniziativa è tesa nel contempo a educare il pubblico all’ascolto e a sollecitare le istituzioni affinché trovino le risorse finanziare necessarie per ripristinare e dar voce agli altri preziosi organi non ancora restaurati.

Inaugurata sabato 12 novembre, con un concerto svoltosi nella cornice del Duomo di Rovigo, la rassegna proseguirà fino al prossimo 23 dicembre con altri cinque appuntamenti che si svolgeranno all’interno di altrettante chiese del Polesine, travalicando i secolari confini delle Diocesi di Adria/Rovigo e di Chioggia.

Sei concerti di carattere classico, in grado di dare spazio a repertori musicali che hanno segnato notevolmente la storia dell’organo, per celebrare, anche con la collaborazione di voci e altri strumenti, la particolarità degli organi antichi che punteggiano il territorio della provincia di Rovigo.

La manifestazione, inserita nel circuito regionale “Cantantibus Organis”, è realizzata grazie al finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto, della Provincia di Rovigo, del Conservatorio di Musica “F. Venezze”, dei Comuni di Adria, Costa di Rovigo, Lendinara, Porto Tolle, Rovigo, Villanova del Ghebbo e con il sostegno economico di RovigoBanca.

Nel corso degli anni, la presenza di importanti personalità del panorama organistico nazionale ed internazionale, ma anche di giovani e talentuosi organisti, ha dato lustro ed importanza alla rassegna, contribuendo ad attirare l’attenzione non solo verso questi pregevoli strumenti, ma anche verso lo stesso Polesine.

Protagonisti del concerto rodigino di apertura sono stati Giovanni Feltrin, docente di organo al Conservatorio “F. Venezze” nonché organista della Cattedrale di Treviso, e la giovane soprano Maria Lucia Bazza. L’evento inaugurale di questa nuova edizione ha assunto altresì un’alta valenza sul piano artistico e musicale, volendo rappresentare un omaggio al compositore tedesco Max Reger (1873-1916) nel centenario della morte.

Il secondo appuntamento si terrà giovedì 8 dicembre ad Adria, nella Cattedrale dei SS. Apostoli Pietro e Paolo. L’organista ed improvvisatore di fama internazionale Eugenio Maria Fagiani, che dal 2010 collabora con la prestigiosa Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, si cimenterà all’organo Malvestio/Ruffatti (1933/1970) nelle trascrizioni organistiche della “Ciaccona” per violino solo di J. S. Bach (trascritta da Ferruccio Busoni e Ulisse Matthey), dell’Adagietto dalla quinta sinfonia di Gustav Mahler, della Musica per i reali fuochi d'artificio - HWV 351 di Georg Friedrich Händel e in un’improvvisazione su temi suggeriti dal pubblico.

Lendinara ospiterà il terzo appuntamento, domenica 11 dicembre presso la chiesa di San Biagio, con due giovani e talentuosi musicisti veneti, Francesco Grigolo all’organo Malvestio (1926) e Claudio Ongaro alla tromba, che si esibiranno con brani del repertorio barocco e romantico.

Sabato 17 dicembre la rassegna farà tappa nel Comune di Porto Tolle, a Ca’ Venier nella Chiesa dedicata a San Nicolò Vescovo, dove si potrà ascoltare l’inusuale combinazione organo (Giacomo Bazzani, 1887) e clarinetto, con la toscana Lucia Porri e il rodigino Stefano Ongaro, che presenteranno brani di Bach, Molter, Mozart, Purcell, Stamitz e canti tradizionali del Santo Natale.

Il penultimo appuntamento si terrà il giovedì 22 dicembre nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Villanova del Ghebbo, dove il “Trio Sophia” formato dall’organista Marco Vincenzi, docente di clavicembalo al Conservatorio di Verona, il trombettista bulgaro Lilian Stoimenov e la soprano Alessandra De Negri, offriranno un concerto natalizio per sensibilizzare la comunità villanovese a raccogliere fondi per il ripristino e il restauro del grande strumento a tre tastiere e pedaliera (organo Malvestio/Ruffatti, 1911/1940-1950) ubicato in quella Chiesa.

Infine, il sipario calerà sulla rassegna venerdì 23 dicembre a Costa di Rovigo con l’esibizione di Giorgio Benatti. L’organista mantovano valorizzerà il prezioso strumento custodito all’interno della chiesa di San Rocco, costruito da Gaetano Callido nel lontano 1782, proponendo un programma di musiche natalizie.

In sostanza la rassegna si caratterizza, ancora una volta, per essere votata alla valorizzazione del territorio polesano attraverso le sue chiese, custodi di organi storici, macchine sonore che continuano a destare la meraviglia. Un patrimonio da scoprire, da ascoltare e da salvare.

 

(Articolo pubblicato su Banca Domani n. 2 novembre 2016)
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