Mercoledì, 30 Settembre 2015 13:49

Luoghi storici del commercio

Cresce il numero degli esercizi commerciali riconosciuti dalla Regione

ROVIGO - Lo scorso 3 luglio, con apposito decreto della Regione Veneto,  è stata disposta l’iscrizione di alcune attività commerciali ubicate in Polesine nell’elenco regionale dei “Luoghi storici del commercio”.

«A seguito della presentazione dell’istruttoria da parte dei nostri uffici - ha annunciato visibilmente soddisfatto il presidente di Confesercenti, Primo Vitaliano Bressanin – l’ambito riconoscimento è stato concesso anche a due esercizi commerciali di Rovigo. Stiamo parlando del “Bar Pasticceria La Favorita” e della “Formaggeria di Luca Bacchiega».

Nel comunicare la notizia, Bressanin si è complimentato con i titolari delle due imprese per la loro presenza da più di 40 anni nel capoluogo polesano, attraverso un percorso che vede oggi protagonisti i figli dei fondatori, segno di un rinnovamento che fa ben sperare per il futuro del commercio cittadino.

L’elenco, istituito con delibera n. 696 del 13 maggio 2014, ha l’obiettivo di valorizzare e sostenere le attività commerciali con valore storico e artistico, in attuazione di quanto previsto dalla legge regionale del commercio n. 50 del 28 dicembre 2012. Attraverso questa iniziativa, la Regione Veneto intende riservare un ruolo di primo piano alle attività commerciali dei centri cittadini, volendo evitare la tendenza degli ultimi anni a spostare il commercio fuori città presso grandi complessi di vendita.

L’iscrizione all’elenco regionale permette agli esercizi di utilizzare un marchio distintivo, utile a segnalare il valore di esperienze positive di gestione, consentendo ai soggetti interessati di ottenere dalla Giunta Regionale dei contributi in conto capitale, destinati alla valorizzazione del luogo storico e al mantenimento dei requisiti per l'iscrizione all'elenco regionale per un periodo di dieci anni.

La delibera regionale ha individuato come luoghi storici del commercio le attività commerciali “con valore storico o artistico il cui esercizio costituisce testimonianza dell’identità commerciale delle aree urbane di antica formazione”.

Possono presentare domanda di iscrizione all’albo, dall'1 al 30 aprile di ogni anno, tramite il Comune ed esclusivamente per via telematica, le attività commerciali con valore storico o artistico, le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, attività commerciali al dettaglio su area privata, mercati su aree pubbliche, attività artigianali con annessa attività di vendita, farmacie, nonché alberghi o locande nei quali vi sia somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Quanto ai requisiti richiesti, il provvedimento regionale prevede: che sussista e sia riconoscibile il valore architettonico, oppure storico o artistico o merceologico del luogo; l’apertura al pubblico dell’attività da almeno 40 anni (sono calcolati anche eventuali cambiamenti di gestione a condizione che siano rimaste inalterate la conservazione delle originali caratteristiche architettoniche nonché la tipologia di attività e il settore merceologico); ubicazione all’interno del centro urbano individuato dai singoli Comuni (con deroga però per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande con valore storico o artistico).

In questo contesto, ovviamente, appare alquanto utile essere supportati da associazioni di categoria come Confesercenti, in grado di gestire in maniera ottimale il complesso iter burocratico per ottenere l’ambita iscrizione all’elenco regionale.

 

Pubblicato su "Banca Domani" n° 2 Settembre 2015 - Anno XIV
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